Racconto di un viaggio

Eccomi qua, intento a ricordare un viaggio che mi rimarrà attaccato addosso come bagaglio di esperienza da portare sempre con me, non per le imprese eroiche, di cui tutti si vantano sempre al ritorno da un qualsiasi viaggio, ma per la sua semplicità nel vivere ogni giorno con la "casa" sulle spalle ed il mondo davanti a sè.

Adesso, qui nel mio appartamento, guardo intorno e vedo mille oggetti che fanno parte della mia vita quotidiana, ma rido ripensando al mio zaino che mi ha accompagnato per un mese in una terra lontana da casa con all'interno solo vestiti, scarpe e poco altro.

Vedo, libri, cartine e computer, e ripenso alla mia guida e al taccuino su cui annotare ogni pensiero.
Vedo, la scarpiera e l'armadio con all'interno il cambio invernale e ripenso a quei pochi capi d'abbigliamento per tutti i climi esplorati e a quelle poche paia di scarpe che avevo con me.

Ricordo la cura e l'attenzione da porre ogni giorno verso i miei oggetti per far si che rimanessero sempre efficienti.

Questo viaggio di cui adesso vi parlerò, racconta del PERU', terra degli Incas, del famoso Machu Picchu e dei più noti Patate e Mais.

La prima tappa è stata la VALLE SAGRADA, tra Rovine, Mercati e Saline.
Zona un pò piovosa con temperature sui 15°C, posta tra i 2000 m s.l.m. e i 3760 m s.l.m., molto accogliente ma anche molto cara, per la media della nazione.
Gli spostamenti sono facili. Ci sono Minivan e Collectivos per ogni paese, basta però munirsi di pazienza perché sono quasi tutti pieni, essendo gli unici trasporti pubblici.
Qui si possono trovare tantissime rovine Inca, che senza una precedente informazione si assomigliano tutte, ma documentandosi si riesce a capire molte differenze affascinanti, perché si passa dalle roccaforti militari, alle aree di sperimentazioni delle colture con differenti microclimi su ogni terrazzamento. Il tutto costruito nel periodo in cui noi avevamo il pieno sviluppo del Rinascimento.

La seconda tappa è stata la FORESTA AMAZZONICA lungo il Rio Madre de Dios, tra Scimmie, caimani e zanzare.
Zona molto piovosa nel mese di Novembre con temperature sui 30°C e con un tasso di umidità del 96%.
Gli spostamenti a terra sono facili, perché ci sono molti Mototaxi, mentre quelli lungo il Rio sono più complicati in quanto ci sono poche persone disposte ad accompagnarti.

A parte le zanzare che, nella stagione delle piogge, oscurano il cielo crepuscolare della sera, la foresta Amazzonica regala delle esperienze indimenticabili per noi Europei, perché nei Lodge immersi nella foresta ti ritrovi a contatto con una natura completamente diversa dalla nostra.
Sula terra le Scimmie e gli Insetti fanno da padroni, mentre in acqua lasciano lo scettro al Caimano.

La terza tappa sono state le Ande Peruviane con la CORDILLERA BLANCA e lo HUASCARAN,
zona posta tra i 3000 m s.l.m. e i 6768 m s.l.m. con temperature molto variabili a seconda del tempo.
Le escursioni sono memorabili, con ghiacciai, passi a 4700 m s.l.m. senza neve e laghi glaciali.
Ovviamente bisogna stare attenti a fare una buona acclimatazione perché anche solo camminare a queste quote può risultare un pò più difficile e faticoso rispetto alle abitudini comuni.
Comunque, per gli amanti dell'alta montagna, le Ande sono un posto che consiglio caldamente.

Quarta e ultima tappa, LIMA, la capitale.
Come ogni grande città del sud America è qui che si sente molto di più la forbice sociale e quindi è sempre qui che si deve stare più attenti ai furti. Comunque adottando un pò di misure di sicurezza, Lima è un buon posto dove trascorrere gli ultimi giorni di un viaggio.
Ottimo clima e ottima cucina, sono perfetti per riprendersi prima del volo per il rientro.

Spero di non avervi stancato con questo mio piccolo racconto, ma anzi, spero di avervi fatto venire la voglia di riprendere lo zaino e partire alla volta del PERU'.

A presto...

Dario